Carlo Felice Maggi, Presidente di Ecoplasteam, racconta l’esperienza dell’azienda piemontese al Premio Impresa Ambiente
Nasce nel 2017 come startup innovativa, ottenendo da subito l’interesse di molti investitori, Ecoplasteam è l’azienda piemontese vincitrice dell’VIII edizione del Premio Impresa Ambiente nella categoria Miglior prodotto/servizio per lo sviluppo sostenibile.
L’azienda basa la propria attività sulla ricerca e lo sviluppo, creando soluzioni che consentono di convertire i rifiuti poliaccoppiati in materie riutilizzabili, dandogli una nuova vita. Infatti, grazie alle competenze di alta ingegnerizzazione del team di lavoro e all’idea di impresa sostenibile radicata nell’azienda, Ecoplasteam è riuscita a sviluppare un sistema di produzione che permette di riciclare i rifiuti di materiali composti per creare una nuova materia plastica innovativa e sostenibile con una grande varietà di utilizzo: l’EcoAllene, prodotto che ha consentito all’azienda di vincere il Premio.
Ecoplasteam ad oggi dispone di un impianto di produzione ad Alessandria e sta pianificando la costruzione di tre nuovi impianti in Europa, per soddisfare la domanda di riciclo di oltre 300.000 tonnellate di poliaccoppiati.
L’azienda, come sottolinea il Presidente Carlo Felice Maggi, ha riconosciuto fin da subito l’importanza del Premio Impresa Ambiente, vista la rinomanza dell’ente promotore: la Camera di Commercio di Venezia Rovigo e il patrocinio del Ministero della Transizione Economica.
Abbiamo chiesto al Dott. Carlo Felice Maggi com’è nata l’idea che ha permesso all’azienda piemontese di vincere questo importante riconoscimento italiano che, inoltre, consente alle imprese vincitrici di candidarsi al prestigioso premio europeo E.B.A.E. (European Business Awards for the Environment):
Tra i tanti rifiuti prodotti dall’uomo alcuni vengono riciclati mentre altri finiscono in discarica o incenerimento. L’idea di Ecoplasteam è stata quella di diminuire questo “spreco”, concentrandoci sul riciclo di un particolare tipo di rifiuto, il cartone per bevande comunemente noto come tetrapak. Il tetrapak è costituito per il 75% da cellulosa, per il 20% da polietilene (plastica) e per il 5% da alluminio. Di questi elementi che lo compongono veniva riciclata solamente la parte costituita da cellulosa, con conseguente smaltimento in discarica di migliaia di tonnellate di polietilene e alluminio. Di fronte a questa situazione abbiamo deciso di intervenire, proponendo una valida ed efficacie soluzione per la gestione di questo rifiuto.
La nostra Azienda si pone infatti sia sul panorama italiano che su quello europeo, come la più valida soluzione al problema del poliaccoppiato del tetrapak. Nel nostro stabilimento produttivo di Spinetta Marengo (Alessandria) siamo in grado di ricevere 7.000 tonnellate all’anno di rifiuto e di restituire in output 6.000 tonnellate di EcoAllene.
Il team di Ecoplasteam è costituito da professionisti dal background professionale eterogeneo, ma una cosa accomuna tutti: l’interesse per la sostenibilità ambientale.
La nostra Azienda opera nel quarto settore, in qualità di Società Benefit svolgiamo quindi la nostra attività tenendo sempre presenti i tre pilastri che contraddistinguono questo tipo di organizzazione aziendale: Persone, Pianeta, Profitti’ – ci spiega il Presidente Carlo Felice Maggi – ‘Persone, pianeta e profitti sono infatti le tre aree di impatto che permettono alle società benefit, come la nostra, di trasformarsi da aziende estrattive, che estraggono più valore dall’ambiente di quanto riescono a restituirne, ad aziende a impatto positivo, ovvero che donano al benessere globale più di quanto sottraggono, come facciamo con il nostro materiale 100% riciclato, l’EcoAllene.
Un modello ispirato all’economia circolare, che recupera materiali altrimenti scartati, i cui valori vengono condivisi da altre aziende, con la quale Ecoplasteam collabora al fine di ridurre i costi del riciclo e permettere una maggiore competitività dei prodotti finiti in fase di commercializzazione.
Stiamo lavorando con alcune note multinazionali che utilizzano materiali poliaccoppiati al fine di individuare una soluzione al riciclo dei loro packaging.
Il Consorzio COREPLA (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica) ha premiato Ecoplasteam a novembre 2019 con il premio Call for Ideas, riconoscendoci come principale player italiano per supportarlo nell’individuare soluzioni che permettano di destinare meno tonnellate di rifiuti poliaccoppiati in discarica e più tonnellate al riciclo.
Concludiamo l’intervista chiedendo al Dott. Carlo Felice Maggi quali aspetti Ecoplasteam vorrà mettere in luce al Premio Europeo European Business Awards for the Environment, al quale l’azienda parteciperà con orgoglio in rappresentanza dell’Italia, assieme alle altre aziende vincitrici dell’ottava edizione del Premio Impresa Ambiente.
Sicuramente vogliamo dimostrare come esistano soluzioni per la gestione post consumo di ogni tipo di rifiuto, anche di quelli per cui spesso si crede che le difficoltà nel riciclare siano superiori ai benefici ottenuti nel farlo.
I materiali poliaccoppiati sono da sempre considerati la “bestia nera” del riciclo. Noi siamo riusciti nell’impresa di ridare loro una “seconda vita”, non soltanto come dichiarazione generica di riciclabilità, ma creando un prodotto, l’EcoAllene, che rappresenta un materiale di grande qualità ed effettivamente utilizzato in svariati settori, in sostituzione di plastiche vergini.
Infatti, affinché un rifiuto sia definito “riciclabile” deve effettivamente rientrare nel ciclo di vita delle imprese in modo “circolare”, mantenendo alti standard qualitativi e quindi potendo percorrere il “circolo del riciclo” più e più volte, come il nostro Ecoallene.
Grazie al Presidente Carlo Felice Maggi per il tempo che ci ha dedicato.
Presto un nuovo appuntamento con i protagonisti delle passate edizioni del Premio Impresa Ambiente.